Ripuntatore a cosa serve e come è fatto

Ripuntatore a cosa serve e come è fatto

Il ripuntatore, detto anche ripper, o scarificatore, è un attrezzo che si collega alla trattrice agricola e serve ad incidere il terreno con tagli verticali, mediante utensili a forma di lama detti ancore, come si vede in foto. Ma andiamo ad approfondire il tema di oggi: ripuntatore a cosa serve e come è fatto.

Il ripper nella lavorazione del terreno

Il ripuntatore è un attrezzo agricolo montato sul trattore, progettato per lavorare il terreno in profondità, rompendo gli strati compatti del suolo e migliorandone la struttura. Il suo design è caratterizzato da una serie di aste o denti robusti, spesso affilati, che penetrano il terreno durante il passaggio del trattore. Quando il ripuntatore viene trainato attraverso il campo, i denti penetrano nel terreno fino a una profondità predeterminata, solitamente tra i 30 centimetri e un metro, a seconda delle esigenze agronomiche.

Una volta inseriti nel suolo, questi denti rompono le masse compatte, permettendo all’aria, all’acqua e alle radici delle piante di muoversi più liberamente. Inoltre, il movimento dei denti aiuta a rompere eventuali strati di pietra o compattamento del terreno, facilitando il drenaggio e l’assorbimento delle radici.

Come è fatto il ripuntatore?

Il ripuntatore può essere dotato normalmente di un numero di ancore che va da 1 a 7. Queste sono spesso disposte su più file, e il ripuntatore lavora ad una profondità che va da circa 30 centimetri a più di un metro.

Il ripuntatore viene collegato alla trattrice quasi sempre mediante l’attacco a 3 punti del sollevatore, ma esistono anche versioni trainate mediante un carrello a sollevamento idraulico, usato soprattutto con le trattrici cingolate di alta potenza.

Come è fatto il ripuntatore e tipologie

Esistono molti tipi di ripuntatori, tutti accomunati dal fatto di avere ancore in acciaio dotate di un utensile terminale detto punta, normalmente imbullonata all’estremità inferiore dell’ancora.
La composizione specifica dell’attrezzo comprende un robusto telaio, sul quale sono fissate le ancore mediante staffe fisse o mobili, più o meno articolate, per cui si possono identificare tre diverse tipologie di ripuntatori. Vediamole insieme.

1) Ripuntatore ad ancore fisse, ovvero senza dispositivi di sicurezza in caso di urto sugli ostacoli, come quello presente in foto


2) Ripuntatore con bulloni di sicurezza, ovvero con ancore dotate di cerniere fissate con bulloni a strappo che, in caso di urti improvvisi, si rompono, consentendo alle ancore di ruotare e lasciare l’ostacolo, come grandi pietre o radici di alberi, preservando dalle rotture gli elementi del ripuntatore e del sollevatore del trattore


3) Il terzo tipo è il ripuntatore con sistema idropneumatico, dove le cerniere delle ancore sono trattenute da cilindri oleodinamici che reagiscono come delle molle agli urti improvvisi, ritornando da soli alla posizione normale di lavoro. La forza di reazione e la flessibilità di funzionamento sono gestiti da un accumulatore precaricato di azoto, collegato ai cilindri oleodinamici di ciascun ancora.


A che cosa serve il ripuntatore per trattore?

Il ripuntatore, incidendo il terreno con tagli più o meno profondi, serve a drenare il terreno favorendo la discesa di acqua durante le piogge e agevolando lo scambio di aria ed altri gas con la superficie; inoltre, il ripuntatore elimina la crosta in profondità generata da altre lavorazioni, come l’aratura e la fresatura.

Viene usato generalmente quando il terreno è duro, per massimizzare gli effetti su quella specifica porzione di terra.

Il ripper viene utilizzato anche per la preparazione dei campi da seminare e sempre più spesso per i frutteti e le coltivazioni specializzate. Viene usato in modo da abbinare la ripuntatura all’inerbimento perenne, altrimenti impossibile con l’aratura o metodi simili.
Questo consente di ottenere un’ottima calpestabilità del terreno durante tutto l’anno, favorendo così tutte le fasi di trattamento, potatura e raccolta dei frutti delle arboree.

Confrontando la ripuntatura con altre lavorazioni tradizionali di superficie come l’aratura e simili è possibile analizzare delle differenze sostanziali, con i relativi vantaggi e svantaggi.

Vantaggi dell’utilizzo del ripuntatore

  • Minor sforzo di trazione a parità di profondità di lavoro, che si traduce nella possibilità di lavorare più in profondità, oppure con più ancore, aumentando la larghezza di lavoro, ottimizzando così i costi;
  • Mantenimento invariato degli strati di terreno, dove richiesto da fertilizzazioni specifiche;
  • Mantenimento della superficie lavorata pulita, senza troppe zolle, risparmiando sulle successive lavorazioni per ridurle, oppure per il mantenimento del manto erboso perenne, dove richiesto;
  • Drenaggio in profondità, che può essere favorito tramite il montaggio, dietro le ancore, di utensili a forma sferica, detti talpe, oppure a strisciamento, detti talloni;
  • Possibilità di accoppiamento con altre attrezzature combinate, come rulli posteriori, seminatrici ed altre ancora.

Svantaggi dell’utilizzo del ripuntatore

  • Non favorisce l’interramento del concime di superficie
  • Non distrugge efficacemente le erbacce durante la preparazione delle semine

Infatti, è bene avere chiare le differenze tra ripuntatore ed estirpatore. Il ripuntatore è progettato per lavorare il terreno in profondità. I denti robusti ripuntatore rompono le masse compatte del terreno, migliorando la sua struttura e facilitando il movimento dell’aria, dell’acqua e delle radici delle piante. Questo strumento è particolarmente efficace nel ridurre la compattazione del terreno e nel favorire una migliore crescita delle radici, il che può portare a una maggiore resa dei raccolti e a una gestione più sostenibile del suolo. L’estirpatore, d’altra parte, è progettato per lavorare il terreno in modo più superficiale. I suoi vomeri affilati tagliano e rivoltano il terreno, preparandolo per la semina e garantendo una distribuzione uniforme dei nutrienti. Questo strumento è particolarmente utile per preparare il terreno dopo la raccolta dei raccolti precedenti o per incorporare fertilizzanti e materiale organico nel suolo prima della semina.

Ora che sai tutto su ripuntatore a cosa serve e come è fatto… Tieni quindi conto di queste variabili per la scelta della lavorazione più adatta alle tue esigenze e… buon lavoro!