Abbacchiatore raccolta olive elettrico o ad aria guida alla scelta

Abbacchiatore raccolta olive: elettrico o ad aria guida alla scelta

La raccolta delle olive si avvicina e quale alleato migliore dell’abbacchiatore per noi che dobbiamo raccoglierle!
Gli abbacchiatori sono strumenti essenziali per facilitare la raccolta delle olive direttamente dall’albero. Questi dispositivi motorizzati sono progettati per vibrare e scuotere i rami, facendo cadere le olive in modo ordinato, per una raccolta rapida e efficace.
Oggi, gli abbacchiatori si dividono principalmente in due categorie: ad aria compressa ed elettrici. Ogni tipo ha i suoi punti di forza e di debolezza, e la scelta tra i due dipende da diverse variabili.
Come scegliere quello adatto a te? Scopriamo insieme le caratteristiche principali di ciascun tipo: oggi vogliamo aiutarti a fare la scelta giusta.

Abbacchiatori cosa sono e tipologie

Gli abbacchiatori, detti anche sferzatori o scuotitori, sono dei pettini motorizzati per la raccolta delle olive direttamente dall’albero, sorretti e comandati da un operatore.
Ne esistono di varie forme e dimensioni, e sono generalmente montati su aste di prolunga per consentirne l’uso da terra senza l’ausilio di scale.

L’asta che sorregge l’abbacchiatore raccolta olive può essere fissa o telescopica, costruita in alluminio o in fibra di carbonio.

Si dividono in due categorie principali:

  • Abbacchiatore ad aria compressa, collegato ad un compressore d’aria tramite un tubo che fornisce la potenza necessaria
Abbacchiatore raccolta olive ad aria compressa
  • Abbacchiatori Elettrici, che funzionano grazie all’elettricità a bassa tensione, fornita normalmente da batterie
Abbacchiatore elettrico

Abbacchiatori per olive ad aria compressa

Gli abbacchiatori ad aria compressa sono azionati da un cilindro, normalmente di alluminio, nel quale si trova un pistoncino che, muovendosi velocemente con moto alternato, aziona i rastrelli, o manine, tramite una biella di collegamento.
L’aria compressa viene generata da un compressore che può essere portato dal sollevatore di un trattore, ed alimentato dal cardano dalla presa di forza, oppure può essere montato su un carrello autonomo ed alimentato da un motore a benzina oppure diesel.

Questo sistema offre un’ottima capacità produttiva grazie alla sua notevole forza di battitura, che ne consente l’uso in presenza di olive dure da staccare, ed è indicato per uso professionale su oliveti di media – grande estensione.
Infine il compressore e le aste possono essere riutilizzate per la successiva potatura grazie a forbici, seghetti e motoseghe intercambiabili con gli abbacchiatori.

Abbacchiatore elettrico raccolta olive: le differenze

Gli abbacchiatori raccolta olive elettrici sono comandati da un piccolo motore elettrico che, tramite una trasmissione con riduttore di giri, aziona i rastrelli.
Il motore può essere collocato sulla testa dell’attrezzo, vicino ai rastrelli, oppure in basso vicino all’impugnatura. In questo caso, il moto viene trasferito ai rastrelli con un’asta rotante situata all’interno dell’asta di prolunga, bilanciando il peso dell’attrezzatura a beneficio del comfort dell’operatore.
Il motore può essere con o senza spazzole, alimentato a 12 volts oppure a tensioni superiori; in questo caso sulla linea elettrica ci può essere un trasformatore che fornisce la tensione necessaria.
La batteria di alimentazione utilizzata può essere una semplice batteria a 12 volts al piombo tipo autoveicolo poggiata a terra per i modelli più semplici, oppure da celle di accumulatori al litio che, grazie alle dimensioni e pesi ridotti, possono essere indossate dall’operatore su una cintura alla vita oppure su uno zainetto.

Se messo a confronto con l’abbacchiatore ad aria compressa, questo sistema è più semplice e relativamente economico, ed è molto diffuso su oliveti di estensione medio – piccola, anche per uso hobbistico. Nonostante ciò esistono aziende agricole che, usando prodotti elettrici di alta gamma più performanti e costosi, ottengono buone prestazioni anche nelle estensioni più vaste.

Sistemi di battitura per abbacchiatori

I sistemi di battitura delle olive sono comuni per gli abbacchiatori sia ad aria compressa che elettrici, e le tipologie più diffuse sono le seguenti:

  • Rastrelli a movimento alternato, che si aprono e chiudono lasciando uno spazio libero molto piccolo in fase di chiusura; sono costruiti normalmente in plastica morbida e possono essere a denti fissi oppure smontabili;
  • Rastrelli con aste in carbonio, che si muovono in maniera alternata come i precedenti, oppure ad arco di cerchio, per un’azione più delicata su alcuni tipi di olive
Rastrello con aste in carbonio

Naturalmente esistono molte altre forme e sistemi di scuotitura, come per esempio quelle con flagelli di filo di nylon rotanti, oppure con sistemi ibridi ricavati dalla combinazione di quelli già esistenti; per questa classificazione bisogna tenere conto che esistono una miriade di piccoli produttori con sistemi vari di raccolta proposti in piccolissime nicchie di mercato locale.

Quindi, cosa aspetti? Scopri il modello di abbacchiatore raccolta olive più adatto a te per incrementare produttività e sicurezza grazie all’ausilio di questo strumento agricolo.

Lamborghini R8 trattore

Lamborghini R8: il trattore di punta del marchio Lamborghini

Il marchio Lamborghini, noto in tutto il mondo per le sue auto sportive di lusso, ha una storia meno conosciuta ma altrettanto prestigiosa anche nel campo dei trattori agricoli. Dal 1948 infatti, anno della fondazione della Lamborghini Trattori, il marchio ha rappresentato un’icona di qualità e innovazione nel settore agricolo. Tra i suoi modelli più emblematici spicca il trattore Lamborghini R8, che ha segnato un’epoca per l’azienda, soprattutto nei primi anni Duemila.

La storia del marchio Lamborghini nell’ambito dei mezzi agricoli

Lamborghini, un nome che evoca immediatamente immagini di auto sportive di lusso e alta velocità, ha radici altrettanto profonde e prestigiose nel mondo agricolo. La storia di Lamborghini Trattori, fondata nel 1948 da Ferruccio Lamborghini, rappresenta un percorso di innovazione, sfide e successi che ha contribuito a trasformare il settore agricolo in Italia e nel mondo.

Ferruccio Lamborghini fondò Lamborghini Trattori a Cento, in provincia di Ferrara, nel 1948, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. A differenza di altri produttori di trattori dell’epoca, come Fiat Trattori e Landini, Lamborghini non poteva contare su una lunga tradizione nel settore. Tuttavia, Ferruccio sfruttò il contesto post-bellico a suo vantaggio. Utilizzando materiali bellici abbandonati, come motori e differenziali di camion e mezzi militari recuperati dai centri ARAR (Azienda Rilievo Alienazione Residuati), creò le prime trattrici, chiamate “Carioca“. Questi trattori presentavano un’innovazione tecnica importante: un vaporizzatore applicato a un motore Morris, che permetteva al trattore di avviarsi a benzina e poi funzionare a petrolio.

Le innovazioni del marchio Lamborghini trattori e il Lamborghini R8

Questa ingegnosità tecnica fu solo l’inizio. In pochi anni, Lamborghini Trattori passò da una produzione di un trattore alla settimana a circa 200 all’anno.
Nel 1955, Lamborghini fece un ulteriore passo avanti con la presentazione del suo primo trattore cingolato, il DL 25C, seguito dal DL 30C. Questi trattori, caratterizzati dal colore giallo, risposero alle esigenze di un’agricoltura in continua evoluzione, offrendo soluzioni innovative e affidabili.

Nel 1968-69, Lamborghini Trattori adottò una strategia volta a migliorare la qualità tecnica dei suoi prodotti e ad aumentare la capacità produttiva. In questo periodo, l’azienda fu la prima in Italia a introdurre il cambio sincronizzato di serie sui propri trattori. La gamma si arricchì di modelli di grande potenza, come il R. 480, che rappresentarono un punto di svolta per l’azienda.

Lamborghini Trattori: le innovazioni dagli anni ’70

Nel 1973, Lamborghini Trattori entrò a far parte del Gruppo SAME, portando con sé il proprio marchio e tutto il prestigio accumulato negli anni. Questo passaggio segnò l’inizio di una nuova era di innovazioni, come la gamma di trattori con motori modulari raffreddati ad acqua introdotta nel 1983, e la regolazione elettronica dell’iniezione motori e le nuove centraline di controllo per i trattori negli anni ’80.

Negli anni ’90, con la serie “RACING”, Lamborghini introdusse la trasmissione “Electronic Power Shift”, confermando la sua capacità di innovare e di anticipare le esigenze del mercato. Nel 1993, il marchio ampliò la sua offerta con i “RUNNER”, trattorini destinati alla piccola agricoltura e al settore del green, dimostrando una volta di più la sua versatilità.

Con l’inizio del XXI secolo, Lamborghini Trattori continuò a spingersi oltre, presentando le serie R6, R7 e R8, che segnarono un ulteriore passo avanti in termini di prestazioni e tecnologia. Nel 2013, il marchio raggiunse un nuovo traguardo con il lancio del trattore Nitro, caratterizzato da un design innovativo e una cofanatura bianca. Il Nitro ottenne numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Tractor of the Year – Golden Tractor for the Design 2014” e il “RedDot Award 2014“, consolidando la reputazione di Lamborghini come leader non solo nella potenza e nell’efficienza, ma anche nel design.

Il debutto del Lamborghini R8

Il Lamborghini R8 fece il suo debutto nei primi anni 2000, rappresentando la punta di diamante della gamma di trattori offerti dal marchio. La serie R8 era concepita per soddisfare le esigenze di agricoltori professionisti e grandi aziende agricole, che necessitavano di macchine potenti, affidabili e tecnologicamente avanzate. La gamma iniziale prevedeva tre modelli principali:

  • Lamborghini R8 210: modello di entrata con una potenza di 210 cavalli, pensato per chi cercava un compromesso tra potenza e versatilità, sostituito ben presto dall’R8 215. Non molto tempo dopo il lancio, il modello R8 210 venne sostituito dall’R8 215. Questa evoluzione portò un lieve incremento di potenza e alcune migliorie tecniche, rendendo il trattore ancora più performante. L’R8 215 divenne rapidamente uno dei modelli più apprezzati della serie, grazie al suo equilibrio tra prestazioni, efficienza e costo operativo;
  • Lamborghini R8 235: una versione intermedia, con 235 cavalli, che offriva una maggiore potenza per lavori più impegnativi;
  • Lamborghini R8 265: il top di gamma, con una potenza di 265 cavalli, ideale per le operazioni agricole più gravose.

L’Evoluzione del 2007: nuovi motori e modelli di trattori Lamborghini

Nel 2007 il settore agricolo si trovò di fronte a nuove sfide legate alla necessità di ridurre le emissioni inquinanti. Le normative europee divennero più stringenti, richiedendo ai produttori di adeguare le proprie macchine ai nuovi standard ambientali. Lamborghini Trattori, parte del gruppo SDF (Same Deutz-Fahr), rispose prontamente a queste esigenze aggiornando la gamma R8.

I motori Deutz BF6M, che fino a quel momento avevano alimentato i modelli R8, furono sostituiti dai nuovi motori Deutz TCD. Questi nuovi propulsori, sempre a sei cilindri, introducevano l’iniezione common rail, una tecnologia che migliorava l’efficienza del carburante e riduceva significativamente le emissioni. Con l’adozione di questi motori, nacquero due nuovi modelli:

  • Lamborghini R8 230: questo modello, con una potenza di 230 cavalli, rappresentava una naturale evoluzione della gamma, offrendo maggiore efficienza e rispetto per l’ambiente senza compromessi sulle prestazioni;
  • Lamborghini R8 270: il successore dell’R8 265, con 270 cavalli, che rappresentava il massimo della potenza e delle prestazioni all’interno della gamma.

Serie trattori Lamborghini R8: caratteristiche comuni

La serie di trattori Lamborghini R8, sviluppata nei primi anni 2000, rappresenta un esempio di eccellenza ingegneristica applicata al settore agricolo. Questi trattori sono stati progettati per soddisfare le esigenze delle aziende agricole moderne, offrendo potenza, affidabilità e versatilità. Le caratteristiche tecniche comuni ai modelli della serie R8 riflettono l’impegno del marchio nel fornire soluzioni avanzate per l’agricoltura professionale.

  • Al cuore di ogni modello della serie R8 troviamo il potente motore Deutz a 6 cilindri, con una cilindrata di 7146 cc. Questo motore turbo garantisce prestazioni elevate e una coppia robusta, essenziali per affrontare le operazioni agricole più impegnative.
  • Un altro elemento distintivo della serie R8 è la trasmissione. Di base, questi trattori sono dotati di una trasmissione a 40+40 velocità, che permette un’ampia gamma di opzioni di marcia per adattarsi a diverse operazioni sul campo. L’inversore elettroidraulico facilita i cambi di direzione senza la necessità di utilizzare la frizione. Il cambio marcia sotto carico consente di passare da una marcia all’altra senza interrompere il lavoro, migliorando l’efficienza e riducendo l’affaticamento dell’operatore. Sono disponibili anche varianti opzionali della trasmissione, che permettono ulteriori personalizzazioni in base alle esigenze specifiche.

Elementi distintivi del Lamborghini R8: velocità e potenza

I trattori della serie R8 sono progettati per raggiungere velocità fino a 50 km/h, anche se in alcuni Paesi questa velocità è limitata a 40 km/h per conformarsi alle normative locali. Questa caratteristica consente di spostarsi rapidamente tra i campi o da un sito di lavoro all’altro, riducendo i tempi di trasporto e aumentando la produttività complessiva.

L’efficienza operativa della serie R8 è ulteriormente migliorata grazie alla potente pompa idraulica, con una cilindrata a partire da 120 litri al minuto. Questo impianto idraulico è in grado di alimentare un’ampia gamma di attrezzature agricole, garantendo potenza e reattività nelle operazioni di sollevamento, aratura e altre applicazioni che richiedono un supporto idraulico robusto.

La robustezza dei trattori R8 è evidenziata dal loro peso, che varia da 8400 a 9500 chilogrammi a seconda del modello e delle configurazioni. Questo peso significativo contribuisce a una maggiore stabilità, soprattutto durante l’utilizzo di attrezzi pesanti o su terreni irregolari. La distribuzione del peso è ottimizzata per garantire una trazione eccellente e un’aderenza costante, fondamentali per operazioni agricole efficaci.

La capacità del serbatoio carburante dei trattori R8 varia da 425 a 585 litri, a seconda del modello. Questa capacità generosa permette un’autonomia prolungata, riducendo la necessità di frequenti rifornimenti e consentendo di completare lunghe giornate di lavoro senza interruzioni.

Infine, i trattori della serie R8 sono equipaggiati con ruote posteriori di dimensioni comprese tra 38 e 42 pollici, e ruote anteriori che vanno dai 34 ai 38 pollici. Queste dimensioni non solo migliorano l’aderenza al suolo, ma contribuiscono anche a una maggiore stabilità e trazione, rendendo i trattori R8 ideali per operazioni su terreni difficili e per trainare attrezzature pesanti.

Curiosità: il trattore Lamborghini R8 in Clarkson Farm

Nella popolare serie Amazon Prime Video, “Clarkson’s Farm”, Jeremy Clarkson, celebre conduttore televisivo noto per programmi di successo come “Top Gear” e “The Grand Tour“, utilizza nella sua azienda agricola proprio un trattore Lamborghini R8, acquistato usato per la somma di 40.000 sterline.

La scelta di un trattore Lamborghini per la sua azienda agricola non è casuale: Clarkson ha sempre avuto una predilezione per i veicoli straordinari, e il Lamborghini R8 270 rappresenta un connubio ideale tra tecnologia avanzata e stile distintivo. Nonostante la sua potenza impressionante, Clarkson si trova spesso a confrontarsi con le difficoltà e le sfide dell’uso di un mezzo così imponente nelle strette strade di campagna e nei terreni accidentati della sua fattoria, creando momenti di grande divertimento e suspense per gli spettatori. La presenza del Lamborghini R8 270 nella serie è diventata un simbolo della volontà di Clarkson di affrontare l’agricoltura con la stessa passione e spregiudicatezza che lo ha reso famoso come conduttore automobilistico.

Pistone idraulico a doppio effetto cosa è e a cosa serve

Pistone idraulico a doppio effetto cosa è e a cosa serve

Pistone idraulico a doppio effetto cosa è e a cosa serve: scopri tutti i nostri consigli

Il pistone idraulico, detto anche cilindro oleodinamico, o altresì martinetto, è un dispositivo che serve ad esercitare forza lineare lungo il proprio asse, generata da un fluido in pressione, nel nostro caso olio minerale.
Ne esistono anche comandati ad aria compressa ed altri fluidi.
Nel campo agricolo trovano molteplici applicazioni, per esempio nelle idroguide, nello spostamento laterale e sollevamento di attrezzature, nei terzi punti idraulici e in tante altre ancora.


Cos’è il pistone idraulico

Nel linguaggio comune i pistoni oleodinamici sono associati agli attuatori idraulici lineari o ai cilindri oleodinamici. Questo termine è stato adottato principalmente perché i pistoni oleodinamici rappresentano una componente essenziale di tali cilindri. Un cilindro idraulico è costituito da un corpo cavo, noto come cilindro vero e proprio, da uno stelo e da un pistone che si muove all’interno del cilindro. Di conseguenza, i pistoni oleodinamici costituiscono una parte integrante dei cilindri oleodinamici.

Si possono trovare pistoni oleodinamici a singolo effetto o a doppio effetto. Ad esempio, il cilindro a doppio effetto, si distingue dal cilindro a singolo effetto poiché è in grado di generare spinta in entrambe le direzioni assiali. Ciò consente al pistone di muoversi lungo il suo asse in entrambi i sensi. L’olio viene quindi spinto in pressione sia nella camera di spinta che nella camera di tiro, garantendo così un controllo completo del movimento del sistema.
Questo tipo di cilindro idraulico è particolarmente adatto per applicazioni in cui il ritorno del pistone non può avvenire semplicemente per gravità, ad esempio quando si lavora in condizioni di inclinazione o ribaltamento.

Funzionamento pistone idraulico a doppio effetto

Il pistone idraulico a doppio effetto è un componente meccanico che sfrutta la pressione dei fluidi per generare forza e movimento. La sua caratteristica principale è la capacità di spostarsi in entrambe le direzioni, sia in fase di estensione che di ritrazione, grazie all’uso di un cilindro con due camere separate e fluido idraulico in pressione.

  • Estensione: quando il fluido viene pompato nella camera posteriore del cilindro, spinge il pistone verso l’esterno, generando un movimento di estensione.
  • Ritrazione: al contrario, quando il fluido viene pompato nella camera anteriore del cilindro, spinge il pistone verso l’interno, causando un movimento di ritrazione.

Applicazioni nelle Macchine Agricole del pistone a doppio effetto

L’applicazione del pistone idraulico a doppio effetto nelle macchine agricole è estremamente versatile e spazia su una vasta gamma di attività. Di seguito sono riportati alcuni esempi significativi:

Sollevamento e Movimentazione
Nei trattori agricoli, il pistone idraulico è spesso impiegato nei sistemi di sollevamento, consentendo agli agricoltori di alzare e abbassare attrezzature pesanti come aratri, seminatrici, e attrezzi per la lavorazione del terreno. Questo meccanismo offre un controllo preciso dell’altezza e della posizione degli attrezzi, ottimizzando l’efficienza operativa.

Controllo della Direzione e della Velocità
Nei veicoli agricoli, come mietitrebbie o macchine per la raccolta, i pistoni idraulici sono utilizzati per controllare la direzione e la velocità di varie componenti, come ad esempio la regolazione dell’inclinazione della falciatrice o il movimento dei bracci di raccolta. Questo consente agli operatori di adattare le prestazioni delle macchine alle diverse condizioni del terreno e ai vari tipi di coltura.

Azionamento degli Attrezzi
I pistoni idraulici a doppio effetto vengono ampiamente impiegati per azionare attrezzi e accessori nelle macchine agricole, come ad esempio le presse per il fieno o le pinze per la movimentazione di materiali. La capacità di controllare con precisione la forza e il movimento consente un utilizzo efficiente di tali dispositivi, migliorando la produttività complessiva delle operazioni agricole.

Vantaggi e Benefici dei pistoni a doppio effetto

L’utilizzo del pistone idraulico a doppio effetto offre una serie di vantaggi significativi per gli agricoltori e gli operatori delle macchine agricole:

  • Potenza e Controllo: il pistone idraulico fornisce una potenza considerevole e un controllo preciso, consentendo agli operatori di adattare le operazioni alle esigenze specifiche del lavoro agricolo.
  • Versatilità: grazie alla sua capacità di movimento bidirezionale, il pistone idraulico è in grado di gestire una vasta gamma di compiti e applicazioni nelle macchine agricole.
  • Efficienza Energetica: l’uso efficiente della potenza idraulica consente di ridurre i consumi energetici complessivi e migliorare l’efficienza operativa delle macchine agricole.

Come è fatto il pistone idraulico a doppio effetto

Il pistone idraulico a doppio effetto è costituito da un cilindro rettificato all’interno, normalmente costruito in acciaio, il cui diametro interno è definito ALESAGGIO.
La pressione al suo interno viene tenuta da un fondello, saldato da un lato, e dall’altro da una testa forata, la quale è dotata di guarnizioni nella quale scorre lo STELO, che è una barra tonda di acciaio cromato.

All’interno, lo stelo è avvitato sullo stantuffo o pistone che, dotato di speciali guarnizioni, divide il volume interno del cilindro in due parti, collegate separatamente all’impianto oleodinamico di comando mediante due attacchi filettati, in modo da raccordarsi facilmente con le tubazioni in che forniscono l’olio in pressione.
Lo stelo, scorrendo avanti e indietro, genera una forza lineare proporzionale alla pressione dell’olio, che nelle applicazioni agricole è compresa tra poche decine di bar fino a un massimo di 180/190 bar. La lunghezza di scorrimento massima dello stelo si chiama CORSA.
Per identificare correttamente un pistone idraulico dobbiamo quindi indicare almeno l’alesaggio, il diametro dello stelo e la corsa, misurati in millimetri.

Differenza tra pistone idraulico a doppio effetto e a singolo effetto

I pistoni idraulici a doppio effetto sono comandati da due flussi di olio separati, che alternativamente mettono in pressione il cilindro dal lato fondello e dal lato stelo, producendo rispettivamente lo sfilamento e il rientro dello stesso.
Quelli a singolo effetto, invece, detti anche tuffanti, non hanno lo stantuffo interno, quindi l’olio in pressione, che entra solo dal lato fondello, esercita la forza direttamente sullo stelo, che ha un diametro molto grande, di solito poco più piccolo dell’alesaggio.


I pistoni a singolo effetto vengono comunemente usati nei sollevatori dei trattori che, come saprai, esercitano la forza solo verso l’alto, abbassandosi per forza di gravità, e nei sistemi di frenatura dei rimorchi.


Ne esistono anche di tipo telescopico, dotati di più steli cavi inseriti uno dentro l’altro, in modo da ottenere delle corse elevate in poco spazio. Questi trovano applicazione nei rimorchi ribaltabili.

Sul sito AZ Agri trovi una vasta gamma di pistoni idraulici standard, da completare con attacchi a snodo, raccordi idraulici ed accessori per configurare l’articolo su misura per il tuo uso.

Presa luci del rimorchio agricolo

Presa luci del rimorchio agricolo

Nel mondo agricolo, la sicurezza è una priorità fondamentale. Una delle pratiche essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro è il corretto collegamento elettrico tra i trattori agricoli e le luci dei rimorchi. Questo aspetto spesso trascurato svolge un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti stradali e nell’assicurare la visibilità durante le operazioni notturne. In questo articolo, esploreremo l’importanza di un corretto collegamento elettrico, i componenti coinvolti e i vantaggi che comporta parlando di presa luci del rimorchio agricolo. Approfondiamo dunque ciò che riguarda il collegamento elettrico tra i trattori agricoli e le luci del rimorchio, molto utile soprattutto se si notano delle anomalie nella fanaleria posteriore del rimorchio, come ad esempio luci che non si accendono, frecce invertite o altri problemi simili.

Presa luci del rimorchio: i collegamenti elettrici

Trattori e rimorchi sono dotati di prese e connettori specifici per il collegamento elettrico. È importante che essi siano compatibili e in buono stato per garantire un collegamento affidabile. Bisogna sapere che le prese elettriche dei rimorchi agricoli rispettano uno standard a 7 poli ben preciso, lo stesso dei vecchi autoveicoli di qualche decennio fa.

Aprendo la presa luci del rimorchio agricolo femmina montata sul trattore

Presa luci del rimorchio agricolo femmina

oppure la spina maschio luci rimorchio

Presa luci del rimorchio agricolo maschio

si può notare che la numerazione dei singoli poli rispetta il seguente standard di collegamento:

1 – L = indicatore di direzione sinistro
2 – 54/G = retronebbia, non usato nelle macchine agricole
3 – 31 = massa collegata al telaio del trattore e del rimorchio
4 – R = indicatore di direzione destro
5 – 58/R = luce di posizione lato sinistro
6 – 54 = luce di arresto (stop)
7 – 58/L = luce di posizione lato sinistro

Nel verificare i collegamenti si consiglia di procedere controllando prima sulla presa del trattore, in quanto spesso i problemi derivano dall’impianto luci di quest’ultimo, verificando l’effettiva uscita della corrente mediante un tester 12 volts o una semplice lampada collegata con 2 fili, provando in questo modo tutte le funzionalità delle luci posteriori.

Presa luci del rimorchio agricolo: ulteriori consigli

Per quanto riguarda la spina del rimorchio, invece, si potrà notare che, nella maggioranza dei casi, il cavo di collegamento ha solo 5 fili, per cui è consigliato escludere il collegamento 2 – 54/G (retronebbia) ed eventualmente il 7 – 58/L (posizione sinistra).

Per questo motivo spesso le luci di posizione destra e sinistra del rimorchio sono collegate insieme, a differenza di quelle del trattore. Si sconsiglia vivamente di ponticellare i collegamenti 5 e 7, per non danneggiare l’impianto luci di posizione del trattore, alterandone il carico sui fusibili.

Le prese femmina a 7 poli e le spine maschio sono componenti standard utilizzati per il collegamento elettrico tra trattori e rimorchi. Questi connettori sono progettati per fornire una connessione affidabile e sicura per trasmettere segnali elettrici essenziali per le luci dei rimorchi. Se devi sostituire la tua presa del trattore puoi scoprire di più sulla nostra Presa 7 poli CERMAG in alluminio cliccando qui.
Se invece vuoi scoprire di più sulle nostre staffe fissaggio presa a 7 poli ti consigliamo di navigare in questa sezione del sito e-commerce.

Lo sapevi che… sezione curiosità sulla presa luci del rimorchio

Lo sapevi che spesso sui trattori di recente produzione l’impianto elettrico delle luci di arresto aziona l’innesto della doppia trazione ogni volta che viene spinto il pedale del freno?

Per questo motivo bisogna fare molta attenzione a non sbagliare il collegamento 6 – 54, in quanto, se quella linea va in corto, potrebbe danneggiare seriamente il dispositivo di innesto della trazione anteriore del trattore!

Kit luci rimorchio senza fili: la novità del settore!

Ci sono ora in commercio dei kit luci rimorchio senza fili! Avete capito bene, niente collegamenti elettrici! Negli ultimi anni, il mercato agricolo ha visto l’introduzione di innovativi kit luci rimorchio senza fili, rappresentando una significativa evoluzione nella gestione della sicurezza e nel collegamento elettrico. Questi sistemi, al contrario delle soluzioni tradizionali, eliminano la necessità di cavi elettrici, offrendo numerosi vantaggi in termini di praticità e flessibilità.

I kit luci rimorchio senza fili utilizzano la tecnologia wireless per trasmettere segnali elettrici tra il trattore e il rimorchio. Il sistema si compone semplicemente di un trasmettitore, che si collega direttamente alla presa femmina del trattore e a due fanalini posteriori che si applicano sul lato posteriore del rimorchio con un supporto magnetico. Questa configurazione senza fili elimina la necessità di gestire intricati cavi e semplifica notevolmente il processo di collegamento e scollegamento.

A questo punto la domanda sorge spontanea: come si alimentano i componenti? Semplice, il trasmettitore viene alimentato dalle luci di posizione del trattore, mentre i fanalini rimorchio hanno delle batterie all’interno che possono essere ricaricate a casa o sul trattore, mediante una presa mini USB, proprio come avviene per la ricarica del proprio smartphone. Tenendo conto che l’autonomia supera tranquillamente la giornata di lavoro è un sistema comodo, no?

Questi kit sono inoltre dotati di luci a LED rimorchio trattore, le quali sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Consumano significativamente meno energia rispetto alle lampadine tradizionali, contribuendo così a una maggiore efficienza. Le luci a LED producono una luce più luminosa rispetto alle lampadine tradizionali. Questo migliora la visibilità del rimorchio, aumentando la sicurezza stradale, specialmente nelle condizioni di scarsa illuminazione o di visibilità ridotta.

Sicurezza su strada e nel lavoro: l’importanza delle luci rimorchio

Le luci del rimorchio svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti stradali. Forniscono segnalazioni chiare agli altri utenti della strada riguardo alle intenzioni del conducente, riducendo il rischio di collisioni e migliorando la sicurezza generale. Durante le ore notturne, la visibilità è ridotta e il corretto funzionamento delle luci del rimorchio diventa ancor più critico. Luci posteriori, luci di stop, frecce direzionali e luci di posizione contribuiscono a rendere il veicolo agricolo più visibile, riducendo il pericolo di incidenti, quindi è bene non sottovalutare l’argomento di oggi su presa luci del rimorchio agricolo. A proposito, se devi sostituire le luci del tuo rimorchio scopri i nostri ultimi pezzi: fanalino posteriore destro e fanalino posteriore sinistro CERMAG ti aspettano sul nostro sito.
Ma continuiamo il nostro discorso.

Le luci del rimorchio forniscono informazioni chiare sui movimenti e le intenzioni del veicolo agricolo. Quelle di stop e le frecce direzionali segnalano arresti improvvisi e cambi di direzione, migliorando la prevedibilità del veicolo sulla strada. Le luci posteriori del rimorchio contribuiscono anche a prevenire incidenti frontali, avvertendo i veicoli che si avvicinano dal retro della presenza del trattore e del rimorchio.

Garantire il corretto funzionamento di ciascun elemento contribuisce a migliorare la visibilità e la prevedibilità del veicolo agricolo su strada, riducendo il rischio di incidenti e migliorando la sicurezza generale. Ora sapete tutto sulla presa luci del rimorchio agricolo.

barre falcianti

Perché le barre falcianti bilama hanno sostituito le monolama

Le barre falcianti sono componenti di attrezzature agricole utilizzate per falciare l’erba o le piante in un campo. Tali strumenti sono progettati per essere montati su un trattore o su un’altra macchina agricola con lo scopo di tagliare uniformemente il manto verde o i vegetali a un’altezza specifica. Questo rende più facile e veloce la raccolta dei prodotti agricoli o l’eliminazione di erbe infestanti.

Le barre falcianti sono una componente importante dell’agricoltura moderna: questi strumenti consentono agli agricoltori di tagliare uniformemente e all’altezza desiderata, rendendo più facile e veloce il momento della raccolta.

Le barre falcianti devono essere agganciate a un trattore o ad un’altra macchina agricola, e sono progettate per essere utilizzate in una vasta gamma di condizioni. Questi strumenti sono inoltre disponibili in diverse larghezze, che possono essere selezionate in base alle dimensioni del campo che si desidera falciare. In più, le barre falcianti sono progettate per essere resistenti e durature, con lo scopo di garantire che possano essere utilizzate per molte stagioni. La durata di una barra falciante, infatti, dipende da molte variabili, tra cui la qualità del materiale, la frequenza e l’intensità dell’utilizzo, le condizioni ambientali e la manutenzione cui viene sottoposta. In generale, una barra falciante di buona qualità può durare diversi anni, anche decenni, ma solo se viene utilizzata correttamente e mantenuta regolarmente.

Oltre a rendere più facile e veloce il taglio dell’erba o delle piante, le barre falcianti hanno anche altri vantaggi. Ad esempio, possono aiutare a mantenere un terreno sano e fertile, poiché eliminano l’erba e le piante in eccesso, che potrebbero competere con le coltivazioni, sottraendo loro l’acqua e i nutrienti. Inoltre, possono anche migliorare l’aspetto del campo, rendendo il terreno più uniforme e ben curato.

Barre falcianti: utilizzo e consigli

Tuttavia, è importante seguire alcune precauzioni durante l’utilizzo delle barre falcianti.
Ad esempio, è importante verificare che il trattore o la macchina agricola siano ben equilibrati e stabili, in modo che la barra falciante non causi danni durante l’uso. Inoltre, è importante seguire le istruzioni del produttore per garantire un utilizzo sicuro e corretto delle barre falcianti.

Le barre falcianti possono essere utilizzate principalmente con due strumenti agricoli:

  • Una barra falciante per motocoltivatore è un’attrezzatura agricola progettata per essere montata su un motocoltivatore e utilizzata per falciare erba, fieno e altri materiali simili. Le barre falcianti per motocoltivatore sono un’opzione conveniente per gli agricoltori che desiderano falciare piccole superfici o spazi angusti. Queste barre sono progettate per essere facili da montare e utilizzare, e possono essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni agricole, tra cui il mantenimento delle aiuole, delle bordure e dei prati. In generale, le barre falcianti per motocoltivatore sono una buona scelta per chi cerca un’attrezzatura flessibile e versatile per il proprio giardino o per la propria attività agricola.
  • Una barra falciante per trattore è un’attrezzatura agricola progettata per essere montata su un trattore e utilizzata per falciare erba, fieno e altri materiali simili. Le barre falcianti per trattore sono un’opzione conveniente per gli agricoltori che desiderano falciare grandi superfici o aree aperte. Queste barre sono progettate per essere robuste e resistenti, e possono essere utilizzate per diverse attività agricole, tra cui la raccolta del fieno, la falciatura delle erbe infestanti e la pulizia delle bordure.

Barre falcianti: tipologie

Le barre falcianti si dividono in due tipologie: monolama e bilama. Entrambi questi tipi di barre hanno i loro vantaggi e svantaggi, e scegliere il tipo giusto dipende dalle esigenze specifiche dell’utilizzatore. Vediamo le peculiarità di ciascuna tipologia di barra falciante.

Le Barre falcianti monolama

Le barre falcianti monolama sono attrezzature agricole utilizzate per la falciatura dell’erba o delle piante in un campo. Questi strumenti sono progettati con una singola lama affilata che taglia uniformemente il manto verde a un’altezza specifica. Le barre falcianti monolama sono montate su un trattore o su un’altra macchina agricola e possono essere utilizzate per una vasta gamma di condizioni. Questi strumenti sono disponibili in diverse larghezze, che possono essere selezionate in base alle dimensioni del campo che si desidera falciare.

L’utilizzo delle barre falcianti monolama è consigliato durante il periodo di crescita dell’erba o delle piante, quando sono presenti molte foglie e tigli rigogliosi. Questo periodo di solito va da primavera a estate, ma può variare a seconda del clima e delle condizioni del terreno.

Oltre a rendere più facile e veloce il taglio dell’erba o delle piante, le barre falcianti monolama hanno anche altri vantaggi. Ad esempio, possono aiutare a mantenere un terreno sano e fertile, poiché eliminano l’erba e le piante in eccesso che potrebbero competere con le piante coltivate per l’acqua e i nutrienti. Inoltre, possono anche migliorare l’aspetto del campo, rendendo il terreno più uniforme e ben curato.

Inoltre, le barre falcianti monolama possono essere utilizzate per diversi scopi, come la falciatura di pascoli, campi di grano, campi di erba medica e altro ancora. Questi strumenti possono anche essere utilizzati per la falciatura di erbe infestanti, che possono competere con le piante coltivate per l’acqua e i nutrienti.

Barre falcianti bilama

Le barre falcianti bilama sono un tipo di attrezzatura agricola utilizzata per la falciatura di erbe e piante in un campo. Queste barre sono dotate di due lame affiancate che lavorano insieme per tagliare la vegetazione.

Le barre falcianti bilama sono utilizzate principalmente per la falciatura di erbe alte e spesse, come la gramigna o l’erba medica. Possono anche essere utilizzate per la falciatura di piante infestanti, che possono competere con le piante coltivate per l’acqua e i nutrienti. Inoltre, questi strumenti possono essere utilizzati per la falciatura di pascoli, campi di grano e altro ancora.

I vantaggi delle barre falcianti bilama includono una maggiore efficienza e velocità nella falciatura. Con due lame che lavorano insieme, le barre bilama possono tagliare erbe e piante più spesse e alte in un solo passaggio, risparmiando tempo e fatica rispetto all’utilizzo di una sola lama.

Inoltre, le barre falcianti bilama possono anche aumentare la qualità del taglio rispetto alle barre monolama. Con due lame che lavorano insieme, il taglio è più uniforme e preciso, il che è importante per la crescita delle coltivazioni e per evitare danni alle piante stesse.

Le barre falcianti bilama sono quindi un’attrezzatura agricola utile e versatile per la falciatura di erbe e piante in un campo. Con i loro vantaggi in termini di efficienza, velocità, qualità del taglio e personalizzazione, questi strumenti possono essere una valida soluzione per molte attività agricole.

Tuttavia, è importante prestare attenzione alle precauzioni durante l’utilizzo di questi strumenti per garantire un uso sicuro e corretto.

Le barre falcianti bilama possono anche essere dotate di funzioni avanzate, come regolazioni dell’altezza e della posizione, che possono aumentare ulteriormente la loro efficienza e flessibilità.

Vantaggi e svantaggi delle barre falcianti

Le barre monolama sono dotate di una sola lama, che viene utilizzata per tagliare la vegetazione, sono più semplici e più leggere rispetto alle barre bilama, e sono quindi più adatte per la falciatura di erbe leggere o piante giovani. Inoltre, questi strumenti sono più facili da manovrare e da mantenere rispetto alle barre bilama.

  • Svantaggi delle barre monolama: poiché hanno una sola lama, queste barre possono essere più lente nella falciatura di erbe e piante più spesse e alte. Inoltre, possono anche causare un taglio non uniforme, che può essere dannoso per le piante coltivate.

Le barre bilama sono dotate di due lame affiancate che lavorano insieme per tagliare la vegetazione, sono più pesanti e più complesse rispetto alle barre monolama, ma offrono una maggiore efficienza e velocità nella falciatura. Questi strumenti sono ideali per la falciatura di erbe alte e spesse, come la gramigna o l’erba medica, e possono anche essere utilizzati per la falciatura di piante infestanti.

  • Svantaggi delle barre bilama: poiché sono più pesanti e complesse, queste barre possono essere più difficili da manovrare e da mantenere rispetto alle barre monolama.

In conclusione, scegliere tra barre falcianti monolama e bilama dipende dalle esigenze specifiche dell’utilizzatore. Le barre monolama sono più semplici e più leggere, ma meno efficienti nella falciatura di erbe e piante più spesse e alte. Al contrario, le barre bilama sono più pesanti e complesse, ma più efficienti e adatte per la falciatura di erbe e piante più spesse e alte.

È importante valutare attentamente questi fattori prima di scegliere il tipo di barra falciante più adatto alle proprie esigenze. Inoltre, è sempre consigliabile acquistare barre falcianti di buona qualità da fornitori affidabili e seguire le istruzioni d’uso per garantire la sicurezza durante l’utilizzo.

Alcuni marchi di barre falcianti

  • BCS è una marca di attrezzature agricole che produce, tra le altre cose, barre falcianti. Queste barre sono progettate per essere montate sui trattori BCS o su altri trattori con attacco universale. Le barre falcianti BCS possono essere monolama o bilama, e possono essere dotate di diverse caratteristiche e funzioni. In generale, le barre falcianti BCS sono una buona scelta per chi cerca una barra affidabile, robusta e facile da usare.
  • Gaspardo è una marca leader nel settore agricolo che produce una vasta gamma di attrezzature, tra cui barre falcianti. Queste barre sono progettate per essere montate sui trattori. Le barre falcianti Gaspardo possono essere monolama o bilama, e possono essere dotate di diverse funzioni, tra cui regolazioni dell’altezza, regolazioni della posizione, rulli di supporto e molto altro. Queste barre sono progettate per essere affidabili, robuste e facili da usare, e possono essere utilizzate per diversi scopi agricoli.

Altri marchi di barre falcianti sono:

  • Gribaldi & Salvia (GS);
  • Enorossi;
  • Losi;
  • Cavalli.

Perché scegliere una barra falciante bilama

Le barre falcianti bilama sono ormai più utilizzate delle monolama perché offrono diversi vantaggi rispetto a queste ultime. Ecco alcune delle ragioni principali per cui le barre falcianti bilama sono più popolari:

  • Maggiore capacità di taglio: le barre falcianti bilama hanno due lame che lavorano insieme, il che significa che possono falciare più erba in un solo passaggio rispetto alle barre monolama. Questo è particolarmente utile per gli agricoltori che devono falciare grandi superfici o per quelli che devono lavorare in fretta.
  • Migliore qualità del taglio: le barre falcianti bilama possono offrire una maggiore qualità del taglio rispetto alle barre monolama. Questo è perché le due lame lavorando insieme riescono a tagliare l’erba più uniformemente, il che significa che il fieno o il foraggio che si ottiene è più uniforme.
  • Maggiore versatilità: le barre falcianti bilama possono essere regolate in modo da adattarsi a diverse altezze di erba e terreni. Possono essere utilizzate in una vasta gamma di situazioni e condizioni, il che le rende più versatili rispetto alle barre monolama.
  • Più facili da usare: le barre falcianti bilama possono essere più facili da usare rispetto alle barre monolama, poiché sono progettate per funzionare in modo più efficiente.

Questi sono solo alcuni dei motivi per cui le barre falcianti bilama sono utilizzate più delle monolama. Tuttavia, è importante notare che entrambi i tipi di barre hanno i loro vantaggi e svantaggi, e che la scelta finale dipenderà dalle esigenze specifiche di ogni agricoltore.

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