Regolatore di tensione motori Lombardini – Slanzi -Ruggerini: come e perché sostituirlo

regolatore di tensione motori

Gli impianti di ricarica della batteria dei motori diesel prodotti dal gruppo Lombardini, che includeva anche i marchi Slanzi e Ruggerini (ora parte del gruppo Kohler), sono costituiti generalmente da un alternatore ad anello, posizionato nella puleggia anteriore all’albero motore o nel mozzo della ventola di raffreddamento, e da un regolatore di tensione motori esterno, montato lateralmente sul monoblocco.

Come funziona il regolatore di tensione?

L’alternatore, di tipo trifase, genera corrente alternata che alimenta il regolatore di tensione motori attraverso tre fili: un filo rosso per l’eccitazione delle bobine dello statore ad anello e due fili gialli per il trasporto della corrente alternata verso il regolatore.

Il regolatore di tensione motori si presenta come una scatola in alluminio con contatti elettrici tipo faston posti nella parte inferiore. A differenza dell’alternatore, il regolatore di tensione motori è stato oggetto di numerosi aggiornamenti tecnologici nel corso degli anni, migliorandone l’efficienza e l’affidabilità.

Caratteristiche dei primi modelli

I primi modelli di regolatore di tensione motori avevano cinque contatti principali:

  • Tre contatti per il collegamento all’alternatore (uno rosso e due gialli).
  • Un contatto per la corrente positiva proveniente dal quadro di accensione (contatto 15).
  • Un contatto per la corrente positiva continua (B+), che collega la batteria al motorino di avviamento attraverso un filo di grandi dimensioni.

Con il tempo, sono stati introdotti miglioramenti come l’aggiunta di un sesto contatto per alimentare la spia del generatore e l’ingrandimento dei contatti per i fili della corrente continua (rosso e B+). In seguito, è stato aggiunto un settimo contatto (W) per generare un segnale proporzionale alla velocità di rotazione del motore, utile per alimentare strumenti come i contagiri elettronici.

Quando e perché sostituire il regolatore

La sostituzione del regolatore di tensione motori diventa necessaria quando l’alternatore non carica correttamente la batteria. Ecco come procedere:

  • Verifica dei fusibili: Controlla che i fusibili dell’impianto siano integri. La mancanza di corrente sul contatto 15 dal quadro di accensione impedisce il funzionamento del generatore.
  • Controllo del regolatore: Misura la corrente in arrivo sul regolatore. Un motore acceso a lungo senza il corretto collegamento al contatto 15 può causare il surriscaldamento e la bruciatura del regolatore di tensione motori.
  • Misurazione della carica: Con un amperometro, verifica la corrente che fluisce dalla batteria. Il valore dovrebbe essere compreso tra 3 e 20 ampere, in base alla potenza dell’alternatore, al regime del motore e allo stato di carica della batteria.


Se non si dispone di un amperometro, si può utilizzare il metodo della scintilla, controllando che il motore acceso spenga la spia rossa del generatore. Questo è un buon indicatore di una carica sufficiente.

Se il problema persiste, verifica il funzionamento dell’alternatore misurando la corrente alternata in uscita dai fili gialli con un multimetro. In caso di guasto dell’alternatore, questo deve essere sostituito, poiché non dispone di materiali di consumo sostituibili come spazzole o diodi.

Se invece l’alternatore è funzionante e i contatti del regolatore sono alimentati correttamente, il regolatore di tensione motori deve essere sostituito con un modello aggiornato.

Sostituire un regolatore di tensione obsoleto con uno moderno

I regolatori di tensione motori più recenti sono compatibili con i vecchi modelli a cinque o sei contatti. È sufficiente collegare solo i contatti necessari, lasciando vuoti quelli inutilizzati. In alcuni casi, il nuovo regolatore viene fornito con un connettore multifaston per facilitare l’installazione.

Attenzione: verifica sempre le specifiche del regolatore di tensione motori
Queste istruzioni sono generiche e riferite ai modelli più comuni sul mercato. Per interventi specifici, consulta sempre il manuale di uso e manutenzione del tuo trattore o motore.