Il termometro del trattore, chiamato anche indicatore della temperatura del liquido di raffreddamento, è uno strumento molto più importante di quanto spesso si creda.
Senza una lettura precisa della temperatura, l’operatore non può intervenire in tempo in caso di surriscaldamento, e il motore rischia danni anche molto seri. Per questo motivo, quando il termometro inizia a mostrare comportamenti anomali o smette completamente di funzionare, è fondamentale intervenire con una sostituzione corretta.
Questa guida di AZAgri ti aiuta a riconoscere i segnali di un termometro difettoso, a scegliere il ricambio giusto e ad effettuare la sostituzione con un approccio pratico e sicuro.
Perché il termometro del trattore è così importante
Il sistema di raffreddamento ha il compito di mantenere il motore nel suo intervallo ottimale. Se il termometro non segna correttamente la temperatura, diventa impossibile capire se il motore sta lavorando in modo sicuro. Un motore che supera i limiti termici può surriscaldarsi rapidamente, provocando deformazioni alla testata, danni al termostato, guasti alla pompa dell’acqua e, nei casi più gravi, il blocco totale del motore.
Un indicatore che segna sempre troppo basso, invece, può suggerire un malfunzionamento del termostato, con conseguente aumento dei consumi e perdita di efficienza. Insomma, la temperatura è un parametro essenziale: avere un termometro affidabile è indispensabile per preservare l’intero impianto.
Quando è necessario sostituire il termometro
Sapere riconoscere i sintomi di un termometro guasto ti permette di intervenire prima che il problema diventi serio. Se la lancetta rimane ferma anche quando il motore è chiaramente caldo, se i valori oscillano senza motivo o se il vetro dell’indicatore appare appannato, è probabile che il termometro non sia più affidabile. Nei modelli capillari, la rottura del tubo capillare rende inutilizzabile l’intero sistema, mentre nei termometri elettrici il guasto può dipendere da un sensore difettoso o da un cablaggio ossidato.
Un altro segnale da non sottovalutare è una lettura costantemente errata: se il termometro indica sempre il massimo o sempre il minimo, anche in condizioni diverse di utilizzo, è arrivato il momento di sostituirlo.
Tipologie di termometri per trattori
Ogni trattore, a seconda dell’età e del modello, può montare uno dei due principali sistemi di rilevazione.
Termometro capillare
Questo sistema analogico è ancora molto diffuso, soprattutto sui trattori più datati. È composto da un indicatore a lancetta collegato a un bulbo tramite un capillare sigillato che contiene un liquido sensibile alla temperatura. Quando il liquido si espande, la lancetta si muove. È un sistema semplice e affidabile, ma anche delicato: basta una piega troppo stretta o un urto al capillare per compromettere la lettura.
Sensore elettrico con indicatore
Nelle macchine moderne prevale l’uso di un sensore elettrico installato direttamente sul monoblocco o sul manicotto del radiatore. Il sensore invia un segnale al quadro strumenti, che lo traduce in una lettura visibile all’operatore. Il sistema è preciso, ma dipende dallo stato dei collegamenti elettrici: contatti sporchi o ossidati possono compromettere la lettura.
Come scegliere il termometro compatibile
La scelta del ricambio non deve mai essere casuale. Per essere certo di acquistare il modello corretto, è importante verificare alcuni elementi tecnici. Il primo è il tipo di attacco del bulbo, che nei termometri capillari è spesso un 5/8” UNF. Segue la lunghezza del capillare, fondamentale per poter raggiungere l’indicatore senza tensioni o curve forzate. È poi necessario controllare l’intervallo di lettura della scala (di solito tra 40 e 120°C) e assicurarsi che il nuovo indicatore sia compatibile con il quadro strumenti esistente. Nei sistemi elettrici, invece, occorre verificare che la resistenza e la filettatura del sensore siano quelle previste dal costruttore.
Se hai dubbi, il servizio tecnico AZAgri può aiutarti a identificare il componente più adatto al tuo trattore.
Strumenti necessari
Per affrontare la sostituzione in modo sicuro possono essere utili una chiave inglese o a bussola, un cacciavite per rimuovere il quadro strumenti, del teflon o una pasta sigillante per garantire la tenuta del filetto, una torcia per illuminare la zona di lavoro e, nel caso dei termometri capillari, alcune fascette per ordinare il cablaggio del capillare.
Procedura passo-passo per la sostituzione
Vediamo di seguito, tutti gli step da completare:
1. Spegnere il trattore e lasciar raffreddare completamente il motore
Molti operatori sottovalutano questo passaggio, ma è essenziale: il liquido di raffreddamento può raggiungere temperature molto elevate e aprire il circuito mentre è caldo può causare ustioni significative.
2. Raggiungere il bulbo o il sensore
La posizione esatta varia da modello a modello. In genere il bulbo si trova sul manicotto superiore del radiatore o nei pressi del termostato, mentre i sensori elettrici spesso sono avvitati direttamente sul monoblocco. Individuarli richiede qualche minuto di ispezione, ma una torcia può aiutare molto.
3. Svitare il componente difettoso
Usa la chiave adatta e procedi con calma. Se il bulbo è ossidato, evitare di forzare riduce il rischio di rompere la sede. Nei sistemi capillari è importante estrarre il tubo con molta delicatezza, seguendo il suo percorso originale.
4. Installare il nuovo termometro
Una volta rimosso il componente vecchio, è il momento di montare quello nuovo. Per prima cosa applica un po’ di teflon o sigillante al filetto: migliora la tenuta e riduce il rischio di micro-perdite. Avvita a mano e poi stringi con moderazione, evitando serraggi eccessivi. Se si tratta di un termometro capillare, riposiziona il capillare lungo il percorso originale, evitando curve strette. Nei sistemi elettrici, collega i faston nel modo corretto, assicurandoti che i contatti siano puliti.
5. Rimontare l’indicatore
Il quadro strumenti deve essere fissato saldamente: vibrazioni e movimenti possono danneggiare sia l’indicatore sia il capillare.
6. Avviare il trattore e testare la temperatura
Arrivati a questo punto, è il momento di verificare il funzionamento. Accendi il trattore e lascia che il motore salga gradualmente in temperatura. La lancetta deve muoversi in modo progressivo, senza scatti o oscillazioni improvvise. Verifica anche che non ci siano perdite e che i collegamenti elettrici rispondano correttamente.
Manutenzione e controlli periodici
Una volta sostituito il termometro, è buona pratica controllarlo periodicamente. Verifica lo stato del bulbo o del sensore, assicurati che i cablaggi siano puliti e ben fissati e monitora la stabilità della temperatura durante le prime ore di lavoro. Se noti valori insoliti, potrebbe essere necessario sostituire anche il termostato o verificare lo stato della pompa dell’acqua.
Mantenere il sistema efficiente non solo migliora la sicurezza, ma contribuisce anche a prolungare la vita dell’intero impianto di raffreddamento.
Conclusione
Sostituire il termometro del trattore è un’operazione alla portata di molti operatori, purché si seguano i passaggi corretti e si scelga un ricambio realmente compatibile. Un termometro funzionante garantisce un controllo preciso della temperatura, protegge il motore e assicura prestazioni ottimali in ogni condizione di utilizzo.
Per assistenza tecnica o per acquistare ricambi affidabili e compatibili con il tuo trattore, visita AZAgri.com o contatta il nostro servizio clienti dedicato.
DISCLAIMER: Queste istruzioni sono pubblicate a scopo divulgativo, e sono genericamente riferite ai dispositivi più comuni presenti sul mercato.
Per istruzioni dettagliate e specifiche è bene consultare i libretti di uso e manutenzione in dotazione al tuo attrezzo.






